Una tradizione Campana parallela a quella della pizza napoletana è la pizza nel ruoto a San Giuseppe Vesuviano.
Nel 1991 nasce la tradizione della pizza nel ruoto alla storica pizzeria La Margherita al ruoto.
La pizza si basa sostanzialmente su quattro elementi fondamentali quali farina, acqua, lievito e sale. E’ in continua evoluzione come accade per panificazione, pasticceria e cucina.
Gli impasti possono diversificarsi anche partendo dalla stessa base per generare prodotti differenti e con differenti caratteristiche organolettiche. Ne è un esempio la pizza nel ruoto, una tradizione campana che cammina parallelamente alla pizza napoletana.
La pizza nel ruoto ha radici antiche ed è diffusa sul nostro territorio grazie a forni e pizzerie che la propongono. La nostra pizzeria dal 1991 porta avanti con successo questa tradizione.
Il ruoto utilizzato è una teglia metallica, in prevalenza rame (come quella che utilizziamo nella nostra pizzeria) ma anche di ferro o alluminio, nel quale l’impasto è cotto in forno a legna ma a temperature più basse rispetto a quelle utilizzate per la pizza napoletana. La ricetta proposta prevede dalle 36 alle 48 ore di lievitazione dell’impasto.
Gli ingredienti di primissima scelta, la mozzarella abbondante, così come l’olio che, tuttavia, non appesantisce troppo rendono sublime il suo aspetto e scoprendo, quando la hai tra le mani, una pizza “lussuriosa”, che ammalia sin dal primo morso, scatenando una sorta di dipendenza che spinge a mangiarne anche più del dovuto.
L’impasto varia per quanto simile (in alcuni casi perfino uguale) a quello napoletano andando a strizzare l’occhio a un impasto classico da pane che restituirà dopo la cottura una consistenza simile a una focaccia ben condita.
Il pomodoro abbonda insieme all’olio per lasciare umida la pasta durante la cottura rendendola ancora più soffice. La pizza nel ruoto classica è ottima mangiata appena uscita dal forno, ma resiste bene nell’arco dell’intera giornata qualora la si voglia mangiare fredda.
Numerose le proposte: si spazia da una pomodoro nero, ad una “diavola rivisitata” che tira fuori dalle corde vocali di chiunque uno “chapeau”, passando per una “burrata” od una “pizza pistacchio e mortadella“ da urlo. Ovviamente sono fruibili anche le classiche, anch’esse di qualità stupefacente.
Il giardino dell’ Eden è qui, e non è mai stato così goloso. Le pizze sono vendute intere a seconda delle diverse dimensioni del ruoto.